Con un utile netto che nel 2024 ha superato i 2 miliardi di euro e un CET1 al 23,3%, il Gruppo Bcc Iccrea si conferma tra le realtà più solide del panorama bancario italiano. Indicatori che non solo rafforzano la fiducia nel credito cooperativo, ma ribadiscono la validità di un modello che unisce efficienza, mutualità e legame con il territorio.
«Per una banca locale come la nostra, far parte del Gruppo Bcc Iccrea significa poter contare su una rete solida, professionale e coesa, che unisce alla vicinanza ai territori la forza di una visione industriale a lungo termine. È una garanzia di stabilità e al tempo stesso una spinta all’innovazione: perché insieme possiamo fare molto di più». Così il presidente Roberto Scazzosi introduce i risultati 2024 del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, di cui la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è parte integrante.
Numeri importanti, che confermano la bontà del modello mutualistico e la solidità del sistema Bcc anche in un contesto macroeconomico complesso. «La crescita registrata nel 2024 rafforza la nostra fiducia nel percorso intrapreso – commenta il direttore generale Roberto Solbiati –. Per noi significa poter continuare a fare la nostra parte sul territorio, con responsabilità e competenza, ma con alle spalle un Gruppo che ci supporta ogni giorno nel rispondere alle sfide del mercato e dell’economia reale».
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 registra un utile netto di 2,03 miliardi di euro, in aumento del 9,3% rispetto al 2023. Un risultato che ha permesso al Gruppo di raggiungere con due anni di anticipo gli obiettivi fissati nel piano industriale al 2026. Crescono anche i principali volumi operativi: finanziamenti netti a clientela pari a 93,5 miliardi di euro (+2,9%), raccolta diretta a 137,2 miliardi (+1,7%) e raccolta indiretta che sale a 70,9 miliardi di euro, con un balzo del +13,5% sull’anno precedente.
Molto positivo anche l’andamento dei collocamenti nel wealth management, che toccano quota 8,2 miliardi di euro (+66,5%), e il margine di intermediazione, che supera i 5,9 miliardi di euro (+5,9%). I coefficienti patrimoniali si rafforzano ulteriormente: CET1 ratio al 23,3% e Total Capital ratio al 23,8%, tra i più alti del sistema bancario italiano.
La qualità del credito migliora: l’NPL ratio netto scende allo 0,8% e il coverage ratio sui deteriorati si attesta al 73,8%, grazie alle attività di de-risking e a una gestione attenta e prudente dei rischi.
A rafforzare il posizionamento del Gruppo contribuiscono anche gli investimenti in sostenibilità, ormai parte integrante della strategia industriale. Il 2024 ha visto il lancio del primo Green Bond da 500 milioni di euro, volto a finanziare progetti a impatto ambientale positivo, e il miglioramento del rating ESG: l’agenzia Sustainalytics ha assegnato al Gruppo un punteggio di rischio “Negligible”, il migliore della sua scala. Un riconoscimento che premia l’impegno su temi ambientali, sociali e di governance, confermando il credito cooperativo come modello virtuoso anche sotto il profilo della responsabilità.
Con oltre 5,2 milioni di clienti, 880mila soci, 2.500 sportelli e 114 Bcc aderenti, il Gruppo Iccrea è oggi il quarto gruppo bancario italiano per attivi e l’unico a capitale interamente italiano. Un grande gruppo, a misura di territorio, che unisce la capillarità della presenza locale con la solidità di una governance centrale forte e coesa. Un’identità unica nel panorama nazionale, che consente di dare risposte concrete a famiglie, imprese e comunità in ogni fase economica.
Utile netto a 2 miliardi e CET1 al 23,3%: il Gruppo Iccrea supera gli obiettivi del piano industriale con due anni d’anticipo. E il 2024 ha visto il lancio del primo Green Bond per 500 milioni di euro e il miglioramento del rating ESG. Per la nostra Bcc è una certezza in più.

