Perché il Fondo di Garanzia dei Depositanti protegge i clienti delle Bcc

Fondo di Garanzia dei Depositanti (FGD) - dal Bilancio di Coerenza 2025 di Federcasse
La sua esistenza garantisce un’efficace rete di sicurezza per i clienti del Credito Cooperativo, mettendoli al riparo da eventuali difficoltà che possano interessare le banche consorziate.

Il Fondo di Garanzia dei Depositanti (FGD) rappresenta una solida garanzia per chi affida i propri risparmi alle Banche di Credito Cooperativo. Costituito nel 1997 su iniziativa di Federcasse, il FGD è un fondo obbligatorio previsto dall’articolo 96.1 del Testo Unico Bancario. Il suo obiettivo è chiaro: tutelare i depositanti di tutte le BCC, Casse Rurali e Casse Raiffeisen operanti in Italia. La sua esistenza garantisce un’efficace rete di sicurezza per i clienti del Credito Cooperativo, mettendoli al riparo da eventuali difficoltà che possano interessare le banche consorziate.

La protezione dei risparmi non è un concetto nuovo per il Credito Cooperativo. Già nel 1978 era stato istituito il Fondo Centrale di Garanzia delle Casse Rurali ed Artigiane, un’esperienza pionieristica in Italia, fondata su uno schema volontario di solidarietà tra banche. Questo sistema, basato sull’aiuto reciproco, ha posto le basi per un modello in cui la tutela dei depositanti è al centro dell’azione mutualistica delle BCC. L’attuale FGD ha ereditato e rafforzato quella logica di responsabilità condivisa, rendendo la protezione dei risparmi un elemento strutturale del sistema.

Il fondo oggi coinvolge 222 consorziate – tra cui 218 BCC, Casse Rurali, Casse Raiffeisen, oltre a Banca Sviluppo, Iccrea Banca, Cassa Centrale Banca e Cassa Centrale Raiffeisen – e opera su un patrimonio complessivo che ammonta a 121,5 miliardi di euro (dati aggiornati a dicembre 2024). Questo dato testimonia la dimensione e la solidità del sistema di tutela, capace di offrire sicurezza concreta a milioni di clienti.

Un elemento distintivo del FGD è la capacità di prevenire le crisi prima che possano danneggiare i risparmiatori. Gli interventi preventivi effettuati fino al maggio 2015 – prima dell’attivazione del Fondo di Garanzia Istituzionale e del Fondo Temporaneo – hanno consentito la soluzione di diverse situazioni critiche all’interno della Categoria. E ciò è avvenuto esclusivamente con l’utilizzo di risorse interne, senza ricorrere a fondi pubblici e, soprattutto, senza alcuna perdita per i risparmiatori coinvolti.

Il principio mutualistico su cui si fonda il Credito Cooperativo trova nel FGD una delle sue espressioni più concrete ed efficaci. Non si tratta solo di un meccanismo di compensazione finanziaria, ma di una reale espressione di responsabilità collettiva che consente alle BCC di operare in modo sicuro, trasparente e orientato al bene comune. In un contesto economico in cui la fiducia è fondamentale, il Fondo di Garanzia dei Depositanti si conferma come un pilastro a tutela della stabilità e della sicurezza del risparmio cooperativo.

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