Il primo Maggio si festeggia la festa del lavoro da 135 anni. La ricorrenza venne istituita a Parigi il 20 luglio del 1889. L’idea venne lanciata durante il congresso della Seconda Internazionale, in quei giorni era riunito nella capitale francese. Durante i lavori venne indetta una grande manifestazione per chiedere alle autorità pubbliche di ridurre la giornata lavorativa a otto ore.
“Otto ore a lavoro; otto ore per riposare; otto ore per tutto il resto” era lo slogan dei manifestanti. Lo sciopero iniziò il primo maggio. Il 4 maggio la situazione precipitò ed ebbe luogo la cosiddetta “rivolta di Haymarket”, nota anche come “massacro di Haymarket”. Nel bel mezzo della concentrazione operaia, un ordigno esplosivo venne lanciato contro la polizia causando la morte di sei agenti. Dopo un processo sommario alcuni dei manifestanti furono condannati a morte. Quando furono giustiziati l’11 novembre 1887, un corteo funebre di 25mila persone riempì le strade di Chicago per rendere loro omaggio
Nel 1889 il Congresso socialista del lavoro della Seconda Internazionale dichiarò il primo maggio Giornata internazionale dei lavoratori in memoria dei “martiri di Haymarket”.
La data della festa che celebriamo oggi cade sul primo maggio in ricordo dei fatti del 1886 a Chicago, quando una manifestazione operaia fu repressa nel sangue. Gli operai scesero in piazza per chiedere una giornata lavorativa di otto ore. I disordini che seguirono portarono all’arresto e al processo sommario di otto persone, cinque delle quali furono condannate a morte.

