Le Bcc e la tutela delle donne: promuovere conoscenze e competenze per la gestione autonoma del proprio denaro quale strumento di libertà e pari opportunità

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ABI, anche per il tramite della propria Commissione regionale Lombardia, e Federcasse, con la Federazione Lombarda delle BCC, si impegnano - nell'ambito del progetto "Una donna, un lavoro, un conto"

Nel quadro delle più ampie strategie di inclusione e sostenibilità economica e sociale del mondo bancario l’impegno perpromuovere l’educazione e la cultura finanziaria ha l’obiettivo di favorire l’apprendimento e lo sviluppo delle conoscenze e competenze finanziarie, assicurative e previdenziali di tutti, a supporto della cittadinanza economicae delle pari opportunità.

In questo contesto, ABI, anche per il tramite della propria Commissione regionale Lombardia, e Federcasse, con la Federazione Lombarda delle BCC, si impegnano nell’ambito del progetto “Una donna, un lavoro, un conto” promosso da Corriere della Sera – a favorire una sempre maggiore conoscenza degli strumenti a supportodell’autonomia finanziaria ed economica delle persone, quale strumento di libertà e autodeterminazione, a partire dal conto corrente.

 I contenuti dell’iniziativa

 L’autonomia economica passa attraverso la formazione e le opportunità di lavoro, ma anche attraverso la capacità epossibilità di gestire il proprio denaro in modo indipendente. Al riguardo, diverse indagini campionarie convergono nelsottolineare che, sebbene le differenze si siano assottigliate negli anni, sono ancora un buon numero le donne prive di un conto corrente intestato personaImente.

 Conoscere i principali strumenti bancari a supporto della libertà economica di ciascuna e ciascuno e acquisire le competenze di base per potere scegliere lo strumento più adatto alle proprie esigenze e per saperlo gestire conconsapevolezza, è fondamentale per promuovere libertà e parità nelle relazioni.

Un conto bancario è lo strumento più utile per amministrare il proprio denaro nella vita quotidiana, per fare frontealle spese di tutti i giorni e per pianificare quelle future: permette di versare il proprio denaro e di prelevarlo, di riceverlo e inviarlo o di effettuare operazioni di pagamento in modo semplice e sicuro, monitorando entrate euscite.

Ad ognuno il proprio strumento: è importante scegliere quello più adatto alle proprie esigenze e situazione finanziaria,e cambiarlo sulla base delle necessità e dei nuovi obiettivi da raggiungere. Esistono infatti tante tipologie di conto concaratteristiche diverse a partire dalla modalità di gestione.

Un conto cointestato, cioè con almeno due titolari con uguale diritto di accesso, richiede di prendere sempre decisioni condivise: permette di far fronte alle spese comuni e di raggiungere obiettivi comuni ai cointestatari. Con il conto personale, è possibile invece avere accesso alle proprie risorse finanziarie in modo autonomo e indipendente, per questo è un importante strumento a supporto della propria autodeterminazione.

Ecco le dieci principali motivazioni per favorire una maggiore conoscenza delle ragioni per cui può essere utile avere un conto personale:

Conto personale… perché?

  • favorisce l’indipendenza e il controllo sulle tue risorse economiche permettendoti di monitorare entrate e uscite in modo del tutto autonomo e in tempo reale
  • semplifica la gestione del tuo denaro, permettendoti di versarlo e prelevarlo rispetto alle tue necessità e ai tuoi obiettivi
  • favorisce la tracciabilità dei tuoi contributi a spese condivise
  • permette di effettuare pagamenti per acquistare beni o servizi importanti prima di tutto per te
  • puoi trasferire da parte tua denaro verso familiari e amici e in qualsiasi parte del mondo
  • puoi utilizzarlo per far accreditare il tuo stipendio e ricevere i pagamenti che ti spettano
  • è un primo momento di relazione con la banca, utile, nel tempo, per accedere a tanti altri servizi, di deposito a medio o lungo termine, di risparmio, di finanziamento o di investimento sulla base degli obiettivi che vorrai raggiungere
  • ogni banca offre diverse tipologie di conto e puoi scegliere il più adatto alle tue esigenze e possibilità economiche. In particolare, il “Conto di base”, pensato in primo luogo per chi non ha un conto, dà la possibilitàdi utilizzare servizi essenziali, come l’accredito dello stipendio o della pensione, pagamenti e prelievi, a costi contenuti o senza spese per i redditi più bassi (ABI con le banche e le Associazioni dei Consumatori partecipanti al progetto “Trasparenza semplice” ha realizzato una guida pratica che potrà aiutarti a capire meglio le caratteristiche di questo servizio, la trovi qui: https://www.ait/wp­ content/uploads/2024/01/lnfografica-ContodiBase.pdf)
  • una scelta non è per sempre: se le tue esigenze cambiano e hai bisogno di altro, puoi chiudere il conto, aprirne un altro, spostarlo presso un’altra banca senza spese
  • il tuo denaro depositato sul tuo conto in banca è al sicuro, ma è sempre fondamentale che anche tu operi in sicurezza: custodisci con cura tutti i tuoi codici di accesso per l’utilizzo dei servizi online e per le operazioni di pagamento, come ad esempio SPID, credenziali home banking, documenti d’identità, PIN delle carte di pagamento.

Le nostre finalità

ABI, Federcasse e le banche che aderiscono all’iniziativa si impegnano, anche attraverso azioni realizzate nei territori, a sviluppare iniziative dirette a promuovere:

  • incontri formativi e informativi di educazione finanziaria per la cittadinanza per favorire una gestione autonomadelle proprie risorse economiche e dei risparmi, nonché rafforzare le competenze anche in termini di pianificazione finanziaria e investimento;
  • la conoscenza presso la cittadinanza degli strumenti che saranno realizzati e messi a disposizione dai partner delprogetto, secondo le modalità che reputeranno più opportune e la condivisione di tutto il materiale già disponibile;
  •  una maggiore conoscenza del “Conto di base”, quale primo strumento per favorire l’inclusione bancaria(vedi la guida realizzata da ABI con le banche e le Associazioni dei Consumatori: www.abi.it/wp-content/uploads/2021/09/Infografica-Conto-di-Base.pdf).
  • Le banche aderenti all’iniziativa, inoltre, si impegnano a:
  • favorire una maggiore conoscenza delle soluzioni offerte in tema di conto bancario, quali quelle indirizzate allapopolazione femminile sia che non abbia un rapporto in essere sia che lo abbia ma sia priva di un conto individuale, anche in considerazione delle sue diverse esigenze (personali, familiari e lavorative);
  • individuare iniziative dirette a una maggiore conoscenza delle soluzioni offerte in tema di conto bancario concaratteristiche ed eventuali agevolazioni previste a sostegno dello studio, dell’imprenditoria e del lavoro autonomo femminile, e per l’accredito dello stipendio;
  • sviluppare iniziative volte ad accrescere la sensibilità sui temi della parità di genere, contrastare gli stereotipi e pregiudizi nonché a generare consapevolezza circa l’importanza dell’indipendenza economica anche come strumento di prevenzione e contrasto a fenomeni di violenza.

L’iniziativa viene declinata per ABI anche attraverso la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (FEduF), e per il Credito Cooperativo con iDEE-Associazione delle donne del Credito Cooperativo e con laFondazione del Credito Cooperativo Tertio Millennio ETS, nonché implementata dalle singole banche che ad essaaderiscono, secondo le modalità che riterranno efficaci ed opportune.

Le Banche per le pari opportunità

L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’impegno promosso da ABI anche attraverso FEduF e con il mondo bancario e, per il Credito Cooperativo, dalla Federazione Italiana delle BCC anche attraverso iDEE-Associazione delle donne delCredito Cooperativo e la Fondazione del Credito Cooperativo Tertio Millennio ETS, per la diffusione di una culturainclusiva e orientata a rimuovere ogni forma di discriminazione, anche nei confronti delle donne, favorendo lavalorizzazione delle differenze come elemento di arricchimento della società e delle singole realtà economiche e sociali che la compongono.

In questa cornice si ricordano le seguenti iniziative:

  • ABI, FEduF e il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri hannosottoscritto nel 2023 il Protocollo d’Intesa per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne esupporto all’inclusione finanziaria e al superamento delle differenze legate al genere nell’ambito del quale sono stati realizzati numerosi strumenti per favorire sempre più formazione, riconoscimento e consapevolezza rispetto alla violenza economica di genere (quali la guida dedicata – condivisa e supportata dalle banche edalle Associazioni dei Consumatori – disponibile su questo link: www.abi.it/wp­ content/uploads/2024/03/quidala violenza economica link.pdf); sono state realizzate campagne di informazione e divulgazione su questitemi, con strumenti pensati proprio per raggiungere un ampio pubblico di destinatari;
  • ABI ha promosso, nel 2019, la sottoscrizione della Carta “Donne in banca: valorizzare le diversità di genere”,con la quale intende focalizzare l’attenzione sul valore delle differenze di genere come risorsa chiave per losviluppo dell’attività d’impresa e della comunità di riferimento e promuovere iniziative concrete da parte degliAssociati;
  • nel 2014 ABI ha inoltre costituito la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio, impegnata anche nelcontrasto agli stereotipi e alle differenze di genere in economia già a partire dalle giovani generazioni presso le scuole di ogni ordine e grado del Paese, facendo leva sul potenziamento delle competenze economiche femminili;
  • dal 2003 ABI collabora con le Associazioni dei consumatori nella realizzazione di iniziative e strumenti info divulgativi semplici e accessibili per tutti;
  • dal 2020 ABI ha ideato un corso professionalizzante per la creazione e l’aggiornamento della figura del “diversity manager” nell’ambito del Progetto “Diversity & Inclusione in Finance”
  • ABI, insieme a Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin Falcri Silcea Sinfub, a novembre 2019, ha sottoscritto un Protocollo d’intesa per favorire il rimborso dei crediti da parte delle donne vittime di violenza di genere;
  • nel 2020 ABI e Federcasse hanno sottoscritto, con la Presidenza del Consiglio dei ministri
  • – Ministro per le pari opportunità e la famiglia, Caritas, Ente nazionale per il Microcredito il protocollo d’intesa per il “Microcredito di Libertà”;
  • dal 2000 Federcasse promuove, attraverso la Fondazione Tertio Millennio ETS, percorsi di educazione finanziaria cooperativa e mutualistica, coinvolgendo in particolare le scuole; dal 2005 Federcasse, mediante l’Associazione delle donne del Credito Cooperativo-iDEE, realizza percorsi di formazione e sensibilizzazione sull’emancipazioneeconomica femminile;
  • nel 2019, attraverso l’Associazione iDEE, è stata realizzata una pubblicazione volta a contrastare gli stereotipi digenere a partire dall’uso consapevole delle parole. Il titolo le libro, realizzato con l’Università di Tor Vergata di Roma, è “Le Parole contano!”;
  • nel 2023-2024 attraverso l’Associazione delle donne del Credito Cooperativo-iDEE, è stata patrocinata e diffusa l’iniziativa “Cassette Rosse”: progetto a sostegno delle vittime di violenza, avviatasi in Campania e Calabria e diffusasi in altre regioni italiane;
  • nel 2024, con l’Associazione delle donne del Credito Cooperativo-iDEE, Federcasse ha collaborato alla realizzazione del Manifesto Tolleranza Zero contro ogni forma di violenza e discriminazione sul posto di lavoro del Gruppo bancario cooperativo BCC Iccrea.
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