“La crisi finanziaria ha dimostrato che la diversità nel mercato bancario contribuisce alla stabilità e alla resilienza del sistema finanziario e porta altri effetti benefici in termini di concorrenza, la fornitura di servizi finanziari e sostegno all’economia. E che, anche le banche più piccole con modelli di business a basso rischio sono senza dubbio fattori di stabilizzazione del sistema finanziario”, ha spiegato durante l’audizione del Presidente e del Direttore generale di Federcasse Augusto dell’Erba e Sergio Gatti davanti alla VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati, in merito alle consultazioni sulla cd. “Risoluzione Buratti” (iniziative a sostegno delle Banche di Credito Cooperativo)
. “Nell’attuale contesto trova una nuova attualità la prossimità e la relazione tra banca e clientela che è garanzia di impegno finalizzato a preservare ed accrescere il potenziale produttivo dell’economia e il benessere dei territori. Il modello di banca di relazione non solo mostra la sua resilienza e versatilità in situazioni di stress, ma è anche lo strumento più adatto al nuovo scenario in cui domina l’incertezza e in cui i “numeri” e le performance del passato non sono la guida migliore per il futuro”. “La capacità del banchiere di valutare informazioni e conoscenze che vanno oltre il punteggio degli algoritmi e che possono valorizzare le potenzialità dei clienti al di là delle medie di settore/area/segmento devono poter tornare ad essere un elemento distintivo di fare banca”.
La pandemia – ricorda Federcasse – ha sottolineato ancor di più il ruolo delle banche cooperative nel fornire finanziamenti all’economia reale a livello locale, per ridurre le disuguaglianze di reddito e per servire sia fisicamente che virtualmente i cittadini nelle aree urbane e rurali dell’Unione Europea. Data la rilevanza che la definizione di una tassonomia sociale avrà nelle prossime definizioni delle attività sostenibili che le BCC stanno già finanziando, Federcasse auspica che la prossima tassonomia UE sulle attività socialmente sostenibili (Social Taxonomy) possa risultare in un sistema di classificazione basato su criteri che siano adatti a rappresentare la natura delle attività sostenute dalle banche cooperative.