Un’opportunità significativa si riapre per le imprese italiane che puntano sull’autosufficienza energetica: con il decreto direttoriale del 30 giugno 2025, il Ministero del Made in Italy annuncia la riapertura dello sportello per accedere al contributo a fondo perduto fino al 40% per la realizzazione di impianti fotovoltaici, mini eolici e sistemi di accumulo energetico. Dopo la chiusura del precedente sportello avvenuta lo scorso 16 giugno, la disponibilità di fondi residui ha permesso la riattivazione di questa misura straordinaria, rivolta a tutte le micro, piccole e medie imprese italiane, con l’esclusione del solo comparto agricolo.
L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto pari al 40% per le micro e piccole imprese e al 30% per le medie imprese. È previsto inoltre un contributo del 30% per l’eventuale componente di accumulo elettrico integrata al progetto, nonché un ulteriore contributo del 50% per la diagnosi energetica ex-ante, obbligatoria per l’accesso al beneficio. Il contributo si applica su una spesa minima ammissibile di 30.000 euro e fino a un tetto massimo di un milione di euro.
Le spese agevolabili comprendono l’acquisto, l’installazione e l’avvio di impianti fotovoltaici o mini eolici destinati all’autoconsumo, le apparecchiature digitali mirate a migliorare l’efficienza energetica, i sistemi di accumulo per lo stoccaggio dell’energia prodotta e, appunto, la diagnosi energetica preliminare. Un aspetto cruciale del bando è che tutte le spese ammissibili devono essere sostenute esclusivamente dopo la presentazione della domanda. Inoltre, l’investimento può essere realizzato solo su edifici esistenti destinati all’attività d’impresa, o su coperture di strutture pertinenziali collegate a tali edifici, sempre che siano al servizio dell’attività esercitata.
Elemento imprescindibile è la diagnosi energetica ex-ante, da svolgersi secondo i criteri del decreto legislativo 102/2014. Essa deve essere realizzata da tecnici qualificati e serve a dimostrare l’efficacia e la coerenza degli interventi previsti con gli obiettivi di risparmio e ottimizzazione energetica.
Questo nuovo sportello si inserisce in un quadro più ampio di misure volte a favorire la transizione energetica del sistema produttivo nazionale, promuovendo investimenti che non solo abbattano i costi dell’energia per le imprese, ma contribuiscano anche alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza energetica del Paese. Le aziende interessate sono invitate ad attivarsi rapidamente: i fondi disponibili, seppur cospicui, verranno assegnati in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.

