Il marchio della “doppia C” delle Bcc nel Registro dei Marchi storici da un anno

Bcc
. Il Credito Cooperativo protagonista dell’Anno Internazionale delle cooperative

Il 1° ottobre 2024, il marchio della “doppia C” – simbolo distintivo del Credito Cooperativo – è stato ufficialmente iscritto nel Registro speciale dei Marchi storici di interesse nazionale. Un traguardo significativo che testimonia non solo la storicità del movimento, ma anche la sua solidità, la coerenza ai valori fondanti e la sua rilevanza nel sistema bancario italiano. Questo riconoscimento consente di tutelare e valorizzare un’identità profondamente radicata nei territori, capace di innovarsi restando fedele alla propria missione mutualistica e sociale.

L’iscrizione nel Registro dei Marchi storici arriva in un momento simbolicamente importante. Il 2025 è stato proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per la seconda volta dopo il 2012, Anno Internazionale delle cooperative. Il tema scelto per questa nuova edizione è “Le cooperative costruiscono un mondo migliore”, con l’obiettivo di sottolineare il ruolo fondamentale del movimento cooperativo nell’affrontare le grandi sfide globali del nostro tempo.

La decisione dell’ONU riafferma il valore universale della cooperazione come modello economico orientato al bene comune, capace di coniugare competitività e solidarietà, sviluppo e inclusione, sostenibilità e radicamento nei contesti locali. Il mondo cooperativo è chiamato a dare un contributo sempre più concreto e visibile al perseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030, in linea con un’economia più giusta, equa e resiliente.

In questo scenario, il Credito Cooperativo si presenta con una storia ultracentenaria e con una vocazione che si dimostra, oggi più che mai, attuale. L’Anno Internazionale delle cooperative sarà un’occasione per enfatizzare le peculiarità distintive delle Banche di Credito Cooperativo all’interno del panorama bancario nazionale e internazionale: una rete capillare, un forte legame con i territori, una governance partecipativa e una missione che mette al centro la persona prima del profitto.

Sarà anche il momento per valorizzare la solidità economica delle BCC, fondata su un modello di business prudente, resiliente e orientato al lungo periodo. In un contesto finanziario sempre più incerto, la coerenza e l’efficacia di questo modello emergono con forza, dimostrando come sia possibile coniugare stabilità e sviluppo senza rinunciare ai principi di mutualità e responsabilità sociale.

Infine, l’Anno Internazionale sarà l’occasione per evidenziare la capacità del Credito Cooperativo di operare con successo nel mercato finanziario da quasi un secolo e mezzo, adattandosi ai cambiamenti senza snaturare la propria identità. Una storia fatta di comunità, di fiducia, di presenza nei momenti difficili, ma anche di innovazione e visione per il futuro.

Il 2025 si annuncia dunque come un anno cruciale per il mondo cooperativo e per il Credito Cooperativo in particolare. Un anno di riconoscimenti, ma anche di sfide da affrontare con rinnovato impegno e con la consapevolezza che costruire un mondo migliore è possibile: cooperando.

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