Domenica 6 luglio alle ore 21, la rassegna Musica nelle Residenze Storiche, sostenuta anche dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, fa tappa a Caidate, frazione di Sumirago, con un concerto che promette di far rivivere tutta la forza visionaria di Antonio Vivaldi. A ospitare l’appuntamento sarà il maestoso Castello Confalonieri, una delle più affascinanti dimore storiche del Varesotto, che aprirà le sue porte per accogliere il programma “La follia del Prete Rosso”, interpretato dal Trio Italiano, composto da Stefano Maffizzoni al flauto, Riccardo Malfatto al violino, Ludovico Armellini al violoncello barocco, con Lorella Ruffin al clavicembalo.
Il titolo scelto per il concerto non è casuale: la “follia” di Vivaldi non è solo un riferimento a una celebre forma musicale barocca, ma anche l’espressione della creatività sfrenata di un compositore capace di rivoluzionare la musica strumentale del suo tempo. Sarà un viaggio tra arie, danze e invenzioni musicali che esaltano il virtuosismo degli interpreti e la potenza evocativa di strumenti antichi, restituendo al pubblico l’energia inesauribile di un autore che ha segnato la storia.
A rendere ancora più suggestiva l’esperienza sarà la cornice architettonica e paesaggistica del Castello di Caidate, edificio dalle radici antiche, sorto nel XIV secolo per volontà dei Visconti come residenza di caccia e svago nobiliare. La sua posizione dominante sulla valle dell’Arno, la pianta quadrilatera con torre angolare e il cortile interno raccontano ancora oggi un passato fatto di potere e prestigio. Nel 1614 il castello passò alla famiglia Bigli, conti di Saronno, grazie al matrimonio tra Giustina Visconti e Baldassare Bigli. Nel Seicento iniziarono le prime trasformazioni che portarono l’edificio a diventare una vera e propria villa residenziale, senza cancellare del tutto i tratti fortificati originari.
Ulteriori modifiche arrivarono nell’Ottocento, quando il castello passò ai Confalonieri – famiglia di cui farà parte anche il celebre patriota milanese Federico Confalonieri – e venne ridisegnato il parco secondo lo stile inglese, su progetto dell’architetto Balzaretto. Alla facciata vennero aggiunte due torri cilindriche merlate, mentre le antiche cascine Pianca, Villanova ed Ex Chinetti, semplici e funzionali, contribuirono a dare vita a un insieme armonico tra eleganza e ruralità. Dal 1977 la proprietà è nelle mani dei conti Barbiano di Belgiojoso, che l’hanno ereditata da Maria Confalonieri.
La musica di Vivaldi, eseguita in un contesto di così profonda memoria storica, acquisterà un significato ancora più forte. Non solo come omaggio a un genio della musica barocca, ma anche come ponte tra epoche, tra il fervore creativo del passato e la bellezza viva del presente. La rassegna “Musica nelle Residenze Storiche”, grazie anche al sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, continua a intrecciare arte e territorio, rendendo ogni tappa un’occasione unica per riscoprire luoghi e suoni che appartengono alla nostra storia più autentica.

