Si conclude il prossimo venerdì 10 giugno, con l’ultimo appuntamento, la XXI stagione concertistica dell’Università dell’Insubria, che ha ospitato in tutto nove appuntamenti, sotto il titolo di «Un nuovo inizio».
La Stagione concertistica dell’Università dell’Insubria, che ha festeggiato il ventennale nel periodo della pandemia ed è entra nel suo terzo decennio di vita, ha riabbracciato negli ultimi tempi la novità più attesa: il pubblico in presenza. Come detto, nove gli appuntamenti dell’edizione numero ventuno, ospitati, come da tradizione, nell’Aula Magna di via Ravasi.
Una stagione concertistica iniziata lo scorso 4 novembre, sotto la Direzione artistica del maestro Corrado Greco.
Il 10 giugno alle ore 18, quindi, si chiuderà in bellezza, con «La grande tradizione musicale russa e ungherese»: un concerto per pianoforte a quattro mani con Sandra Landini e Francesca Amato. Eseguiranno le trascrizioni d’autore di pagine di Ciajkovskij (La Bella Addormentata nel bosco) ad opera di Rachmaninov, assieme a Donizetti e Mozart reinterpretati da Liszt, in un caleidoscopio di colori che mette a confronto due grandissimi compositori che furono anche straordinari pianisti.
L’Aula Magna dell’Università, in Via Ravasi 2 a Varese, accoglie circa 300 persone. Come previsto dalle attuali normative l’ingresso è previsto con obbligo di mascherina FFP2.
A questo link è possibile visualizzare l’intera stagione musicale che si va a concludere:
Calendario stagione concertistica